Ci si avvale della natura e della foresta immaginale poiché si ritiene necessario prendere spunto dalla natura e ripartire dal bosco per essere ispirati. In questo percorso si impara la meditazione e l’arte giapponese di immersione nella natura, che però può essere praticata in qualsiasi luogo, anche in un centro olistico con delle piante o con la foresta immaginale che è sempre con noi.

Si apprende che noi, come la natura, siamo impermanenti ed evanescenti, senza sostanza e senza oggettività, mai nati e mai creati, e che tutto quello che vediamo è sogno, miraggio ma anche illusione e quindi inganno della coscienza; anche la nascita e la morte sono illusioni che la mente crea.